“La Speedcross 4 è più che una scarpa da Running, è un’istituzione per gli appassionati di running che cercano un grip aggressivo su tutti i tipi di terreni grazie ai tasselli della suola. La costruzione impermeabile ti proteggerà dalle precipitazioni moderate e il sistema di allacciamento Quicklace ti permetterà di allacciarle rapidamente e senza sforzi. Inoltre, grazie al sistema Sensifit, le scarpe si adattano perfettamente al piede offrendo una calzata perfetta e sicura. Infine, la storia aderente Wet Traction Contagrip realizzata in gomma fine e resistente offre presa e resistenza per una corsa sicura sulle superfici umide. “
Sono prodotti di alta qualità e troverete senzaltro quello che fa al caso vostro ad un buon prezzo.
Da fotografo, dico che una macchina fotografica è d’obbligo. In questo breve articolo ho messo solo qualche scatto, ma tra la partenza ed arrivo, le possibilità di fare buone foto sono davvero tante!
Qui trovate un articolo dove si parla di attrezzatura fotografica per fotografare la natura
Arrivati in vetta, oltre il panorama, troverete essenzialmente tre cose:
Una grande statua della Madonna in trono con Bambino e lo sguardo rivolto verso Piacenza.
Una cappelletta con registro delle presenze,
Un grande parafulmine. In queste zone, Monte Aiona compreso, le rocce sono ricche di minerali e attirano facilmente i fulmini e in tempo passati facevano impazzire le bussole degli aerei.
In realtà il Monte Penna, sembra si chiami così per il fatto che gli antichi abitanti celti, adoravano il Dio Pennino. Se fate caso anche Pentema, che è il paesino sotto il M. Antola, M. Penice e tutti gli Appennini, hanno all’interno PEN il Dio delle Montagne.
In giro per l’Italia si sono trovate delle Tavole Votive al Dio Pennino con scritte tipo: LUVIUS LUCILIVS DEO PENINO OPTIMO MAXIMO DONVM DEDIT. Queste tavole venivano poste ai piedi delle montagne per ringraziare il Dio del buon passaggio accordato nell’attraversare il monte.
A parte queste tavole, il Dio Pennino non aveva templi, effige o simulacri. La vetta stessa del monte rappresentava il Dio. Immaginate il rispetto che le genti avevano per le vette.
Non si può dire lo stesso per i giorni d’oggi dove purtroppo molte volte si vede l’inciviltà di taluni che abbandonano rifiuti e fanno scritte con pennarelli o peggio incisioni su statue e manufatti.
Intorno alla Sacra Vetta, il fitto bosco di Faggio come un Tempio, anch’esso sacro.
Certamente che chi parte da Genova o anche da più lontano, è un peccato fare solo questa camminata. Al Lago delle Lame, a Rezzoaglio e Santo Stefano d’Aveto, ci sono vari alberghi dove si mangia pure bene.
Una volta in zona un paio di giorni volano. Potete anche optare per una seconda escursione, magari alla Cascata della Ravezza, tema di un altro mio articolo.Una gita al Lago delle Lame Cascata della Ravezza
Ora non avete più scuse per non fare un’escursione al Monte Penna. Buona camminata!
Questo articolo nasce da delle mie esperienze personali.Qualsiasi visitatore applichi i dati pubblicati in questo articolo lo fa sotto la sua diretta ed unica responsabilità. Le informazioni contenute nel presente articolo non costituiscono pareri di tipo professionale.