
Le notizie bufale del web
Questo articolo sulle bufale del web, chiamate anche Fake news, potrebbe essere il più importante di questo piccolo sito, le notizie bufale sono assolutamente deleterie per tutti!
Il futuro dell’informazione è in grave rischio.
Senza una corretta informazione tutto è in grave pericolo. Ma chi stabilisce se una notizia è vera o una bufala?
Capite bene che parlare di certe cose non è per nulla facile.
Qualcuno potrebbe dire: Se la fonte è affidabile, la notizia è vera, ma in ogni caso, una notizia vera, potrebbe essere di grave danno per le persone? Beh sicuramente! Negli anni 40 erano molto frequenti le pubblicità ed articoli dove alcuni medici decantavano le proprietà benefiche delle sigarette.
Ora noi ridiamo, ma all’epoca, non troppo lontana, erano considerate dei toccasana per la corretta digestione, asma, infiammazioni e protezione con malattie del raffreddamento, influenze stagionali e quant’altro.
Lo dicevano dei dottori, quindi doveva essere vero, e le pubblicità erano su giornali e riviste autorevoli e su emittenti radio e televisioni di tutto rispetto!
Buttare il televisore.
Non vi è mai capitato di sentire parlare qualcuno che dice: “Se lo hanno detto al televisore, o al notiziario, vorrà dire che è vero!”
Molti, come me, è da tempo che hanno buttato via la scatola magica, chiamata comunemente televisore e si sono messi a cercare in rete le notizie, invece che subirle passivamente. “ma la situazione è cambiata?
In un primo momento, sembrava di sì, ma come vedremo la situazione è degenerata rapidamente. Un caso?
Inquinare la verità con le bufale.
A cosa servono le bufale? Ad inquinare la verità e rendere bufale anche le cose vere.
Se io vi mettessi davanti agli occhi una brocca di pura acqua fresca, ma prima di servirvela in un bicchiere, ci mettessi un dito dentro, dopo averlo messo nel naso, voi berreste quell’acqua? No di certo, eppure su è un litro di acqua cristallina, cosa volete che sia una pucciata di un dito dentro!?
La bufala funziona esattamente nella stessa maniera; messa nel posto giusto e nella maniera giusta, inquina tutta l’informazione nel suo insieme. Una bufala messa in 99 informazioni vere, le trasforma in 100 bufale. È questo il suo enorme potere.
Chi inventa le bufale.
È di opinione comune che le bufale, sono create da dei cretini; niente di più sbagliato.
Ovviamente si ci sono anche degli idioti che inventano bufale di ogni tipo, solo per acchiappare qualche click sui Social, ma quelle davvero importanti e deleterie sono create ad arte da team di esperti, super pagati.
I campi di applicazioni sono tantissimi, dalla politica alle industrie di ogni tipo e sicuramente anche da gruppi di controllo che operano nell’ombra.
Le persone preparate creano le bufale e sono pagati per farlo, gli idioti le allevano e le propagano gratuitamente.
L’allevatore tipico di bufale.
Su questi personaggi ci sarebbe da fare studi psico-sociologici. Di solito sono persone fragili, facilmente controllabili e manipolabili. Si riconoscono facilmente; tendono a difendere la propria bufala ed allevamento in maniera accanita, proprio come se fossero strapagati per farlo.
Se gli si fa notare che stanno allevando una bufala, rispondono nelle maniere più assurde ed incredibili, tipo:
Meglio una bufala allegra che una triste verità; sarà anche una bufala ma è bella; può darsi che sia una bufala, ma io sul mio diario scrivo quello che voglio e se non ti sta bene vai altrove; non è una bufala, informati meglio!
È perfettamente inutile linkargli la notizia vera o stare delle ore a spiegargli il come e il perché è una stupida bufala, le risposte saranno sempre di questo tenore.
L’allevatore ama talmente le sue bufale che darebbe la vita per loro!
Creare confusione e incertezza su tutto.
Alla fine questo è quello che si viene a creare. Dividi et impera, un motto coniato duemila anni fa, ma ancora perfettamente efficiente.
Alle volte le bufale sono così raffinate che è davvero difficile trovare la fonte per capire se è verità o menzogna. Ma per il 99% nessuno spreca qualche minuto della sua vita per fare una qualche ricerca, si fa prima a fare il copia incolla, se non poi perdere delle giornate a controbattere chiunque metta in dubbio la “notizia” riportata.
La bufala della bufala.
È l’ultima frontiera nel campo della mistificazione e confusione, Qui entrano in campo i siti anti bufala. Se siano in malafede non lo so, ma è importante fino ad un certo punto. Ammettiamo che siano tutti in buona fede. 1-2-10-100 articoli per spiegare che la xyz notizia è soltanto una bufala. Quando poi leggete un articolo su tali siti, dove si dice che un articolo che sta girando in rete, è una bufala, dubitereste di loro? No di certo, avete accertato che decine o centinaia di notizie sono state sbufalate, quindi anche la ennesima è vera, o meglio è sicuramente una bufala se lo dicono i siti antibufale! E ritorniamo alla TV. Se lo dicono al telegiornale, sicuramente è una notizia vera, se lo dicono nel sito anti bufala, sarà sicuramente una bufala.
Facciamoci due risate.
“Nella confusione intorno al Covid 19, non dimenticate che domani inizia la nuova regola su Facebook secondo cui le nostre foto possono essere usate. Ricordate che la scadenza è oggi…” Vi è già arrivata questa kilometrica e demenziale bufala, o meglio in questo caso “Catena di sant’Antonio”?
Probabilmente si, visto che gira da anni, ma la cosa importante è che la scadenza è oggi! Di quale anno o secolo non si è dato sapere. Ebbene questa idiotissima bufala è stata allevata e propagandata anche da personaggi dello spettacolo piuttosto famosi! Sembra incredibile, ma il potere della bufala è enorme.
Di bufale in rete, ce ne sono talmente tante che Lercio ci ha fatto sopra la sua fortuna!
Cosa fare per non diventare allevatori di bufale.
Prima di tutto imparate ad avere fiuto di una notizia falsa e/o acchiappa click.
- Generalmente se all’interno della notizia, leggete frasi tipo: Condividi subito, condividi prima che venga tolta dal web, questo bypasserà il sistema, fai copia e incolla di questo messaggio e condividilo con i tuoi amici ecce cc. Queste sono le tipiche frasi ad effetto per far condividere una bufala o una catena.
- Controllare se è riportata la fonte e se non lo è, cercarla con i motori di ricerca. Se non si trova è molto probabilmente una bufala.
- Nel dubbio non allevate bufale. Come abbiamo visto sono pericolosissime, quindi prima di riportare una notizia, dovete essere il più possibile sicuri di quello che state propagandando.
- Chiedere info supplementari a chi sta diffondendo una notizia, anche minimamente sospetta.
- Leggere attentamente i commenti degli altri utenti. Molte volte la notizia è già stata ampiamente sbufalata, ma per non perdere qualche minuto della propria esistenza, si preferisce condividere la bufala, per poi, successivamente perdere ore in liti, per difenderla.
- Diffidate dei siti o post dove si parla di politica o sanità. Li le bufale pascolano allo stato brado e pure per anni!
- Per le bufale fotografiche (manipolazioni di fotografie vere con Photoshop) cercate su Google immagini la fotografia che vi interessa, per vedere se ve ne sono altre non manipolate.
- Questo consigli, può sembrare estremo, ma dove vi sono allevatori accaniti, l’unica è toglierli dalle amicizie e/o bloccarli. Purtroppo tali persone hanno dei disturbi psichiatrici e non si possono recuperare con qualche post, ma ci vuole il sostegno di uno psicoterapeuta o altro.
Allevare bufale, sapendo che sono bufale.
Direte, non è possibile, eppure sono assolutamente comuni. Fatevi un giretto su Facebook e troverete migliaia di persone disposte a dare importanti info su sé stessi e cedere parte della propria privacy (info usate poi a scopi commerciali) per conoscere il colore della propria Anima o che animale sareste, se non foste rinati umani e/o altre amenità del genere.
Ora io spero che nessuno sia convinto che queste cavolate cosmiche siano vere, eppure queste bufale girano indisturbate e prolificano da anni!
Fin dove possono arrivare?
A questo punto appare evidente, che le bufale sono create appositamente anche per capire fino a dove si possono spingere.
Chi ha i neuroni atrofizzati, non sta leggendo queste righe, ma probabilmente ha letto solo il titolo iniziale e 4 o 5 righe del testo.
Negli ultimi anni, c’è stato un decadimento celebrale e culturale pazzesco, basta guardare l’ultima trovata; tik-tok, ma già era iniziato con Twiter; una frasetta, un cinguettio, per non dire nulla. Con facebook, coniai il motto: “Fecciabuk, arte di scrivere tanto per non risolvere nulla”.
Tutti i social, sono un gigantesco test, per vedere dove possono arrivare, per togliervi la libertà e i soldi, dato che tutti i vostri dati, verranno usati per pubblicità sempre più mirate, se non per vero e proprio spam.
Ma i dati vengono usati anche per la politica, per immettere in commercio nuovi farmaci, per malattie inesistenti o quasi. Vogliono sapere esattamente la percentuale di persone che sono disposte a vedersi privata la libertà.
Con la pandemia di Covid è stata una pacchia; c’è gente che ha denunciato i propri vicini perché il giorno di Natale hanno invitato 7-8 persone invece dei 6 ammessi dall’ennesimo DPCM. I commenti li tralascio per pietà.
Ora se siete arrivati fino a qui, al minimo dubbio, non condividete bufale, ne va della libera informazione su internet, grazie!
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Uno sciamano Q‘ero in Italia.

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