
Recco. Sagra del fuoco, sport, gastronomia
Una gita a Recco, perchè?
Sagra del Fuoco e capitale gastronomica della Liguria.
Basterebbero queste due motivazioni per andare a fare una gita a Recco, ma c’è di più!
Recco è immersa nel golfo Paradiso, a Levante di Genova, in Liguria.
è Medaglia d’Oro al Merito Civile per essere stata rasa al suolo da 27 bombardamenti aerei nell’ultima guerra mondiale e la conseguente morte di 127 civili.
Sono state le donne, per prime, in quanto gli uomini erano o morti o ancora da ritornare dai vari fronti di guerra, ad iniziare la ricostruzione della città, con il solo uso di pale, picconi e ceste.
Da allora il volontariato è sempre stato un vanto ed onore per tutti i recchellini.
Nella città c’è una Croce Verde e un gruppo di volontari antincendio boschivo VAB, entrambi molto attivi.
Recco conosciuta nel mondo per la pallanuoto.
Forse molti non conoscono Recco, ma sicuramente avranno sentito parlare della Pro Recco di pallanuoto.
La Pro Recco venne fondata con il nome Rari Nantes Enotria nell’estate del 1913, in mare, davanti ai Bagni Enotria a Recco.
Mitica squadra paragonata alla Juventus, per il gran numero di Scudetti vinti, ben 34 e 16 Coppe Italia.
Ora la lunga spiaggia davanti alla città. Viene usate per la balneazione e specie in inverno dagli appassionati di surf.
Recco è anche un punto di partenza ideale, per molte gite, ad iniziare da Camogli (farò in seguito un articolo) ma anche per Portofino e le varie camminate sul suo monte omonimo, tutto in zona parco.
Dal porticciolo di levante si può prendere il battello per andare a Fan Fruttuoso di Camogli, ma anche Genova o altre località della costa.
Un buon punto di osservazione della città è da Megli, monte lato ponente.
Per qualsiasi informazione vi è una Pro Loco molto efficiente. https://www.prolocorecco.it/
Recco capitale gastronomica.
Per quanto riguarda i ristoranti, focaccerie, pizzerie e hotel non metto una lista che dimenticherei qualcuno.
Basta camminare per la città per avere l’imbarazzo della scelta, vi dico solo di non disdegnare i panifici, dove troverete tra l’altro focaccia al formaggio IGP e pizzata.
Consorzio Focaccia di Recco col formaggio IGP.
La “Focaccia di Recco col formaggio” è un prodotto da forno ottenuto dalla lavorazione di un impasto a base di farina di grano tenero, olio extravergine di oliva italiano, acqua, sale, farcito con “Formaggio fresco” e successivamente cotto in forno.
Ogni anno il Consorzio organizza una grande festa che attira gente da mezza Italia.
Migliaia di persone si mettono in coda fin dalla mattina, davanti a tutti i negozi e panifici, dove viene distribuita a rotazione, focaccia normale, con le cipolle e con il formaggio, gratuitamente! Poi non dite che i genovesi sono tirchi.
Simpatiche ma agguerrite le “scianche” Gare a chi mangia una focaccia nel minor tempo possibile.
Per info: https://www.focacciadirecco.it/
Se vi sta ancora qualcosa in pancia, vi consiglio anche le Trofie al pesto, buonissime.
Festa patronale N.S. del Suffragio Sagra del Fuoco
Tutti gli anni il 7-8 di settembre, Recco si ferma per la festa patronale e la Sagra del Fuoco.
Gran parte della città viene chiusa al traffico veicolare. Centinaia le bancarelle lungo la strada principale.
I festeggiamenti coinvolgono tutta la Città che per l’occasione si divide in sette quartieri dalle origini antichissime che risalgono agli inizi del secolo scorso. L’incoronazione solenne della “Suffragina”
avvenne l’8 settembre 1824 per opera del cardinale Lambruschini, ma da sempre i recchelini la veneravano quale Patrona e Protettrice di Recco.
Tutti i quartieri, oltre che i maestosi e bellissimi Fuochi pirotecnici, allestiscono anche le tradizionali “sparate” con i “mascoli” Piccoli cannoncini molto pesanti riempiti di polvere nera e segatura pressata, a formare “tracciati” più o meno lunghi con un finale “il Riondino” composto da migliaia di pezzi uno vicino all’altro.
La “miccia” è una fila di polvere da sparo in grani che collega i vari mascoli.
Dato che facilmente la miccia, si può spegnere per vari motivi, un fuochino sorveglia l’andamento della sparata e qualora necessario dà un tocco alla polvere con il “bettone” un lungo bastone, dove su una estremità vi è una pesante palla di ferro che viene arroventata per ore dentro il fuoco di legna.
Lo spettacolo è assicurato. Per le due serate le ferrovie organizzano convogli straordinari e la stazione è vicinissima, quindi il treno risulta essere il mezzo ideale per andare a Recco in quei giorni.
Insomma vi assicuro che una gita a Recco merita senz’altro di essere fatta!
Non dimenticate la vostra macchina fotografica e se volete qualche consiglio sul tema, non perdetevi l’articolo: Fotografare la natura consigli pratici.
Queste sono le macchine che Essenze di natura consiglia per i neofiti:
E queste quelle per il fotografo più evoluto:


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